KEILA LA ROSSA DI I.B. SINGER
Keila la Rossa è un romanzo di Isaac Bashevis Singer (1904-1991), premio Nobel per la letteratura nel 1978. Uscito in quello stesso anno a puntate sul quotidiano yiddish di New York “Forverts” è stato pubblicato da Adelphi nel 2017 (la traduzione italiana è di Marina Morpurgo che ha lavorato sia sulla versione inglese certificata da Singer, sia sulla versione yiddish).
QUATTRO PERSONAGGI
Duecentosessanta pagine dove si muovono quattro personaggi: Keila, suo marito Yarme, il maligno e violento Max e Bunem, il giovane intellettuale con cui Keila cercherà un riscatto morale. Subito Singer ci porta in via Krochalma, all’inizio del novecento, nel quartiere ebraico di Varsavia. Vivevano attorno a quella strada più di 300.000 ebrei, quando Varsavia contava poco più di un milione di abitanti; e vi ha vissuto fino al 1935 anche I.B. Singer che in “Keila la rossa” fa rivivere i suoi ricordi di un quartiere affollato di commerci, erotismo e discussioni infinite sulla natura di Dio e dell’Eterno.
IL BORDELLO DI VIA KROCHALMA
Keila dopo anni di prostituzione nel “famoso” bordello di via Krochalma sogna una vita normale ma il ritorno di Max, che in carcere ha avuto una relazione con Yarme, la costringe a riconsiderare la possibilità di prostituirsi. Keila fuggirà a New York con Bunem, che conosce l’amore e il piacere del corpo per la prima volta con lei. Ma a New York…
Non si stacca da “Keila la rossa”, un romanzo d’amore e di violenza con pochi pari. Il desiderio di vita che si realizza o viene frustrato in via Krochalma viene in primo piano con la forza della necessità. Da non perdere.