Le contraddizioni dell’amore erotico e dell’amore materno in un dramma personale e familiare che porta tutti i protagonisti a fare i conti con l’imprevedibilità della vita.
Anna Mantovani va a vivere a Ferrara, dove ha trovato lavoro. Inizia a conoscere la città insieme ai romanzi di Giorgio Bassani: cerca il giardino dei Finzi Contini, scopre la casa di Edgardo Limentani. Incontra Marco, si sposa e ha un figlio. Sembra che la vita – la sua vita, finalmente – stia cominciando. Dopo le prime felicità, però, Anna inizia a provare un’inspiegabile insoddisfazione proprio per ciò che ha conquistato.
Il figlio, il matrimonio, il lavoro non sono più motivi sufficienti a risparmiarle derive e sofferenze, e la sua mente inizia a perdersi in dolorosi labirinti che minacciano la sua stabilità emotiva. Sono gli anni della recessione economica e l’insicurezza sociale complica il suo sforzo per ritrovare la felicità e la salute. Caduta preda delle proprie ossessioni, Anna si ritrova sola. Alle porte della follia – o forse di una nuova libertà – comincia un giorno d’inverno ad apparire ogni sera all’incrocio tra due viali. La sua figura diventa una presenza amata e attesa, ed è in questo crocevia che Anna cercherà la sua difficile guarigione.
CALENDARIO PRESENTAZIONI 2020
Sì. Proprio il consistere del minimo, del pressoché inesistente, accanto al sublime, mi fa sperare d’avere scritto dei libri che, in qualche modo, abbiano a che fare con la vita, con la vita nella sua realtà, e quindi con la poesia.
Giorgio Bassani, da In risposta, in Di là dal cuore (1984), Mondadori, Milano 1984